La casa editrice FONDAZIONE LE MADRI

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E’ disponibile il calendario Biodinamico del 2023, ricco di informazioni e consigli utili per la coltivazione e la gestione dell’orto, del frutteto, della vigna e del giardino. Il calendario ci aiuta a rimanere sincronizzati con i ritmi naturali e a comprenderli meglio. C’è una bella introduzione sul significato agricolo delle feste contadine che ritmavano i lavori nei tempi passati. C’è una sezione dedicata a “Come leggere il calendario” e molte tabelle di sostegno alla coltivazione. Sono molto importanti le tabelle di alba e tramonto della luna e quella sulle aree geografiche che aiuta ad adattare le indicazioni al proprio contesto. Speriamo che il calendario vi sia di aiuto, vi piaccia e vi apra a nuove percezioni sui ritmi naturali.

Buon lavoro!

“In questa epoca la coltivazione di un orto non solo è importante dal punto di vista nutrizionale e pro­duttivo, ma sempre più lo è anche per un valore terapeutico e salutistico; così anche il giardino non è solo legato ad aspetti estetici e di bellezza, ma in esso si sta riscoprendo l’effet­to terapico della sua energia vitale. Sempre più persone sentono il bisogno di riallacciare un dialogo con la Natura e la terra, dialogo che è andato purtroppo perduto o mal interpretato. Spesso intrattenendosi nel giar­dino o lavorando nell’orto si intui­sce il valore delle cose vive e salutari.

 

Nel testo vengono analizzate dinamiche e relazioni che intercorrono tra terreno e vegetazione spontanea (caratteristiche del suolo, piante indicatrici) anche in funzione del tipo di gestione degli agroecosistemi e pratiche agronomiche.

Si tratta di una versione ampliata, rivista e aggiornata, completamente diversa dalla prima. Sono prese in esame oltre 180 specie vegetali con approfondimenti dedicati alle erbe più diffuse. Viene posto l’accento sulla funzione ecologica svolta dalla flora spontanea e sul suo ruolo anche come indicatore ambientale.

Oltre che sull’esperienza dell’autore, il testo si basa su di una ricca e documentata bibliografia ed è corredato da numerose foto e tavole a colori. Questo lavoro getta nuova luce sulla vegetazione spontanea dei coltivi ponendo l’accento sul senso e sul significato delle cosiddette “erbacce”.

Purtroppo la moderna agricoltura industriale, ormai da decenni, pare abbia dichiarato guerra a questi organismi (e non solo) tramite un uso massiccio di composti chimici velenosi e nocivi (diserbanti) pensati per eliminare, annientare e uccidere. Ma è necessario gestire e controllare in maniera intelligente la flora spontanea attraverso un approccio ecologico, non distruttivo, evitando conflitti bellici per i quali si rischierebbero clamorosi autogol. Ma soprattutto è doveroso tornare ad apprezzare la bellezza e la magnificenza del Regno Vegetale nel suo insieme.

 

«Questo libro è stato scritto sia per chi coltiva sia soprattutto per chi inizia a coltivare in modo sano e naturale. Ma non solo: anche per chi vuole entrare con la propria consapevolezza nella sacralità della Natura.»

Manuale introduttivo a una “botanica vivente” per il miglioramento delle tecniche agronomiche nell’ambito dell’attività agricola biodinamica; un modo di osservare e percepire la natura non solo con gli occhi fisici ma ancheattraverso una sensibilità interiore.

Editrice Antroposofica Milano

“I consigli contenuti nel presente Calendario rappresentano l’applicazione pratica di una parte delle indicazioni date dall’agricoltura biodinamica, avviata nel 1924 da Rudolf Steiner. Tra le altre cose essa postula, e controlla sperimentalmente, l’influenza di forze cosmiche rilevabili soprattutto nel comportamento delle piante, e il Calendario considera principalmente questo aspetto della biodinamica.

Concepito da Maria Thun per gli agricoltori e orticoltori biodinamici, per i quali costituisce un indispensabile strumento di lavoro, il Calendario è utilizzato con profitto anche dal floricultore professionale e casalingo. Le operazioni di taglio, rinvaso, concimazione, ecc. danno migliori risultati se effettuate nei giorni indicati dal Calendario come favorevoli.”

Fondazione Le Madri

“Molti grandi pensatori del passato hanno sviluppato una concezione del “sapere” come strumento di trasformazione e ampliamento della realtà grazie alla capacità di porsi tra il mondo razionale e la sfera spirituale, diventando intermediari tra questi due ambiti apparentemente contrapposti, mentre la moderna cultura materialista dominante ha rinnegato con forza l’esistenza di una realtà spirituale riducendo tutto il vivente a merce. Questa è soltanto una delle conseguenze dettate dal materialismo predominante che concepisce la vita e la natura come evento meccanicistico frutto del caso.
I limiti di questo approccio materialista vengono colti e ben sintetizzati da Goethe in questa sua frase: «Per capire e descrivere una realtà vivente, si cerca sempre innanzitutto di trarne via lo spirito; allora si ha la mano piena di frammenti inerti, a cui manca solo (purtroppo) il nesso della vita».
E, prima di lui, anche da Plotino: «Quanto sia assurdo attribuire al meccanicismo e al caso l’esistenza e la formazione dell’Universo è chiaro, anche prima di ogni ragionamento».
Mentre Rudolf Steiner definì una serie di pratiche (o esercizi) per poter compiere un percorso di tipo spirituale-iniziatico per lo sviluppo interiore individuale. Tra questi esercizi vi sono l’educazione alla meraviglia ed alla devozione verso il Creato, il riconoscimento del meraviglioso ordinamento spirituale dell’Universo e l’unione (collaborazione) dell’uomo con questo ordinamento.
Sulla base di questi fattori, in questo scritto vengono posti in risalto i nessi e le relazioni tra forze archetipiche e mondo naturale, con particolare riferimento al Regno vegetale ed all’agricoltura biodinamica. Per “forze archetipiche” s’intendono i 4 elementi (Terra, Acqua, Aria, Fuoco), i 3 princìpi alchemici (Sale, Mercurio, Zolfo) e la polarità Cielo/Terra (luce/tenebra).
Leggere nel libro della Natura cercando di cogliere il linguaggio, anche simbolico, attraverso il quale la Vita si esprime e si manifesta a diversi livelli.  “

Il presente lavoro è una raccolta sintetica di materiale didattico del corso introduttivo all’agricoltura biodinamica.

L’autore, Paolo Pistis, agricoltore, tecnico agricolo, esperto in agricoltura biodinamica, da oltre vent’anni si occupa di come portare vitalità alla terra. In questo testo ha voluto raccogliere le sue esperienze e le conoscenze basilari per stimolare ad aiutare il pianeta Terra, migliorare la vita degli agricoltori e per contribuire al benessere dei consumatori.

Questa guida, redatta da ricercatori del prestigioso Istituto di Ricerca per l’Agricoltura Biologica (FiBL) di Frick (Svizzera), in collaborazione con la Demeter Svizzera è una trattazione chiara ed esauriente del metodo di agricoltura biodinamica.

Essa è frutto dell’esperienza in campo acquisita negli anni e di una pluridecennale ricerca scientifica condotta con rigore metodologico.

La presente versione, in lingua italiana, vuole essere un aiuto agli agricoltori e ai consulenti interessati, e vuole dare al contempo l’opportunità ai tecnici che operano negli enti pubblici di apprezzare la validità del metodo biodinamico.