Nasce il Gruppo culturale antroposofico LA FARNIA, con sede nella biblioteca di Rolo (15 partecipanti iniziali). Incontri settimanali costanti fino ad oggi (i componenti il gruppo variano nel tempo). Si dà nome La Farnia. 21.11.1981 nasce, nell’ambito del gruppo antroposofico, il Gruppo di studio sull’Agricoltura Biodinamica (il Biancospino), itinerante nelle aziende dei suoi componenti (Carletti Fausto e Ave, Gobetti Marino e Assunta, Tamassia Giampietro, Guerzoni Felice, Catellani Gianni).
All’interno de La Farnia si istituisce la Sezione regionale dell’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica Italiana, tuttora attiva in seno alla Fondazione. Inizia l’organizzazione dei corsi pubblici di agricoltura biodinamica e delle conferenze di antroposofia, che continuerà ogni anno fino ad oggi. Inizia il lavoro di allestimento dei PREPARATI BIODINAMICI, per chiunque ne abbia bisogno a livello nazionale (con l’aiuto iniziale di Lupo, Obermayer, Bertea). Si forma il Gruppo d’acquisto (GAS), nel garage di Catellani, soprattutto di prodotti a marchio Demeter.
Nuova sede del Gruppo di studio, in affitto in centro; si trasferisce in essa anche il GAS; si intensificano i corsi e le conferenze, si svolgono corsi e spettacoli di Euritmia con Giovanna Galimberti e Raffaella Dondi (nell’aula magna della Scuola Media).
24.05.1984 LA FARNIA si dà una veste giuridica: nasce LA FARNIA Scrl, nella necessità di esercitare ogni attività in ambito legale, sia essa culturale o commerciale.
Il GAS si trasforma in NEGOZIO SPECIALIZZATO al dettaglio all’interno de La Farnia. Il primo gestore è Sandra Guidetti.
La SEZIONE EMILIA ROMAGNA per l’Agricoltura BD è anch’essa inglobata nell’istituzione La Farnia.
Inizia la distribuzione all’ingrosso in tutto il Nord – Centro Italia di prodotti biologici e biodinamici: come magazzino si utilizza un appartamento in affitto; i primi fornitori sono Giampietro Tamassia, che inizia anche le consegne nei negozi, Carletti, Merighi, Salamita ecc.; il primo segretario è Hans Caprari. Negozio e magazzino nascono nell’impulso antroposofico di sperimentarci fortemente col denaro e in una attività sociale iniziano le campagne di raccolta grano dei soci, che si stocca in sacchi nel vecchio appartamento e si macina nel Mulino Zapparoli di Moglia di Sermide (MN).
L’attività commerciale aumenta vertiginosamente. Laica Belli si licenzia dalla ditta in cui lavorava da 20 anni ed entra come segretaria: è la prima dipendente della cooperativa.
Si cerca una sede più idonea ed in proprietà, perché si vuole anche dare visibilità a espressioni antroposofiche nella configurazione di ambienti interni ed esterni.
3.07.1986 i Soci de LA FARNIA acquistano con loro prestiti, che si aggiungono ad una grossa donazione, l’attuale sede operativa. In essa si spostano tutte le attività, economiche, culturali e sociali: si trattava di due edifici diroccati e di un’area nuda di terreno di 10.000 mq, per una spesa di £ 130.000.000.
La raccolta del grano si specializza con due silos (vedi foto sotto). Entrano nella cooperativa Marco Bertelli e Franco Murgia.
Si affronta la ristrutturazione della casa – foresteria. Inizia il lavoro di configurazione ambientale (parco) di Giovanni Picariello che in pochi anni renderà la Sede un luogo di grande interesse, meta di visite di Scuole, Gruppi e Istituzioni.
Ingresso in cooperativa di Giovanni Assandri e Patrizia Pantaleoni.
1° corso provinciale finanziato di Agricoltura Biodinamica, organizzato da Ruggero Sassi.
Vengono presi in affitto due ettari di terreno, sui quali Assandri fa orticoltura biodinamica. Gianni Assandri crea e cura anche un apiario in sede.
Entrano ne La Farnia Barbara Monari e Stefano Bernardelli.
15.05.1988 nasce il GRUPPO SOCI SAN CRISTOFORO, della Società Antroposofica in Italia, composto da 10 Soci. Arriva in omaggio un quadro del Gruppo Ligneo ed un pensiero: “L’anima viva in questa casa, la penetri lo spirito che cerca nel fondo la salda volontà, così che in essa, in ogni suo spazio, sorga un senso devoto, e dall’alto la benedizione dello spirito e la grazia di Dio possano unirsi in tutti quelli che vi si incontrano” (R.Steiner).
LA FARNIA costruisce un nuovo magazzino (concluso nel 1990) per sostenere il lavoro che cresce molto. E’ la prima applicazione dell’architettura antroposofica. Il lavoro si sposta da un luogo molto alla buona al nuovo, razionale e meccanizzato.
Tra magazzino e negozio i dipendenti diventano 15 e i soci 80.
Con i soci produttori si programmano le produzioni da conferire.
Si distribuisce ormai in tutto il Nord e Centro Italia. Il fatturato è di 2,5 miliardi di £
Un grave lutto, una grande perdita: Giovanni Assandri muore in un incidente stradale mentre sta effettuando una consegna in Toscana.
Il Dr.Maurizio Salvini apre in sede uno studio medico.
Per qualche tempo si fa una esperienza di allevamento bovino da latte con due mucche; il latte viene trasformato in cucina soprattutto in quark, ma poi si smise l’allevamento perchè era incompatibile con l’attività di distribuzione troppo a ridosso, creando problemi con l’ASL.
Nasce una collaborazione fra GEA, PRONATURA E LA FARNIA, riunite in Ecoservice per gli acquisti dall’estero. Si accuisce comunque la concorrenza fra distributori; La Farnia resiste per una qualità superiore riconosciuta.
Fallisce il negozio “Il Cumulo biodinamico” di Milano: per LA FARNIA scrl sarà una rimessa di 200 milioni, tra non riscosso, revocatoria e spese legali.
Iniziano le difficoltà economiche. Si apre un fido ipotecario in banca di un miliardo. Il fatturato intanto sale a 5 miliardi.
Continuano sempre le attività culturali, anche se soffrono per il massimo storno di forze umane nell’attività commerciale.
La Farnia ha già 300 soci e in cassa circa 400 milioni in prestiti da soci.
La Farnia ha 25 dipendenti e produce un fatturato di 7,5 miliardi.
Quattro Società si uniscono in ECOR S.p.A., tra cui LA FARNIA scrl Distribuzione-Ingrosso è socia col 18%. Due soli magazzini rimangono attivi, a Treviso e a Rolo. LA FARNIA vende parte degli edifici alla ECOR e con un lavoro paziente di due anni recupera tutti i crediti, salda i debiti dell’attività d’ingrosso, restituisce parte dei prestiti dei soci.
Dal 1998 al 2003 le vendite della nuova società aumentano notevolmente. La ECOR a Rolo nel 1999 amplia il magazzino. Picariello ristruttura la ex tettoia apiario in una graziosa CASETTA, che fungerà per alcuni anni da ripostiglio- laboratorio aggiustaggio.
La crisi commerciale dei prodotti agricoli convenzionali, dovuta all’insorgere della sindrome “mucca pazza”, porta il Negozio ad un incremento di vendite, con necessità di aumento del personale lavoratore. Il 2001 e 2002 però non registrerà ulteriori incrementi. Il personale così risulterà esuberante, determinando passivi di bilancio.
La necessità di licenziare del personale porta ad una rottura: i licenziati aprono un nuovo negozio a Carpi, trascinando con sé diversi clienti.
Luglio: ECOR riunisce tutta l’attività nel solo magazzino di Treviso, ritirandosi da Rolo e licenziando tutti i lavoratori. E’ un momento di dolore che solo con la ferma volontà di proseguire a nuovo verrà superato.
LA FARNIA vende la sua quota del 18% e col ricavato riacquista gli immobili, paga alcuni debiti e restituisce prestiti e quote sociali (molti li lasceranno in dono alla Fondazione Le Madri).
Maggio: La Farnia Soc.Coop. crea la FONDAZIONE LE MADRI, donandole tutte le proprietà e 250.000 euro prima, poi altri 156.000 euro e assegnandole tutte le attività culturali e formative. LA FARNIA Soc.Coop. si trattiene solo le attività economiche del negozio.
19.01.2005: La FONDAZIONE LE MADRI viene riconosciuta giuridicamente dagli Organi ministeriali e inizia la sua attività. Concede in affitto alcuni locali per ricavare forze finanziarie. Il Consiglio delibera il Progetto di ristrutturare un edificio per ricavarne la sede operativa della Fondazione, in regola con le leggi.
1.03.2005: si insedia in alcuni locali del magazzino la ditta FRESCO BIODI’ di Giampietro Tamassia, che svolge un lavoro di distribuzione di prodotti freschi bio nel Nord Italia.
Luglio. Inizia il Progetto di ristrutturazione dell’edificio centrale (ex stalla – fienile). I lavori finiranno a Dicembre 2006. Lo sforzo finanziario sarà ingente: metà sarà pagato con risorse proprie, il resto porterà a costituire un mutuo quindicinale. Rimarrà un residuo di 123.000 euro, che avrebbe dovuto essere saldato in alcuni anni.
La gestione del negozio passa a Barbara Monari. Il personale verrà ulteriormente ridotto e in due anni il bilancio da passivo diventa attivo.
Gennaio. Apertura de “Il Ristorante La Farnia”.
Insediamento dei Corsi quadriennali di Pedagogia Curativa e Socioterapia della Fondazione Bruno Marchesin di Roma.
Picariello ristruttura la CASETTA trasformandola in UFFICIO che Tamassia occuperà in affitto.
Creazione di un LABORATORIO ANALISI PER IMMAGINI: CRISTALLIZZAZIONE SENSIBILE, DINAMOLISI CAPILLARE, CROMATOGRAFIA CIRCOLARE.
3.08.2008: il Ristorante La Farnia chiude per vari motivi ma soprattutto per troppi passivi (tre dipendenti non si riusciva a sostenerli). Si cerca una nuova gestione, totalmente familiare. La Fondazione ormai da un anno non riceveva l’affitto.
10.10.2008: muore Giampietro Tamassia in un grave incidente stradale. Il dolore è grande in tutti i compagni con cui ha collaborato per una vita. L’attività di Fresco Biodì chiude, gli eredi rinunciano all’eredità. Parte un iter che durerà anni di pignoramenti e vendite di tutti i beni di FRESCO BIODI’.
Anno critico, avendo perso alcuni affitti. Si supererà in forza di una buona crescita delle richieste di Preparati Biodinamici e delle Donazioni.
Cominciano a sentirsi pure gli effetti della crisi mondiale.
Si trova finalmente una nuova gestione del Ristorante, partita in Gennaio, ma causa la crisi l’affitto sarà abbassato e si inizierà a riscuotere da Giugno. Purtroppo la nuova gestione mostrerà poco interesse alla materia prima bio, creando così nel tempo un grave contrasto coi principi che animano il luogo.
Le entrate degli affitti continuano ad essere scarse. Si è costretti a sospendere il Mutuo per un anno (purtroppo pagando comunque gli alti interessi).
L’attività vitale tuttavia non è compromessa, nonostante i vari problemi. I corsi sono ben frequentati, il seminario di Pedagogia Curativa si è radicato bene, produzione e commercio dei Preparati Biodinamici è fervente, le Donazioni continuano ad entrare, nascono Fondi specifici per lo sviluppo in Italia di Pedagogia, Euritmia, Arte della Parola, Recitazione dei Drammi Mistero, si organizzano Convegni, i quali aiutano anche finanziariamente.
Dopo un sofferente rapporto con la gestione del ristorante, Le Madri, proprietà, le dà lo sfratto; la vertenza si risolverà dopo una esasperata trattativa con una transazione, per permettere a una nuova gestione, che già si era affacciata, di entrare. La nuova gestione BOSCO SRL ha tutta l’intenzione di fare biologico e di instaurare un rapporto di collaborazione con le attività del luogo. 4 Il lavoro di produzione dei PREPARATI BIODINAMICI continua a crescere, segno che aumenta la coscienza per la qualità di vita e la salute della terra degli animali e dell’uomo. La CRISI MONDIALE è ormai da tre anni che si fa sentire ed è ad un pericoloso vicolo cieco, il vaniloquio politico crede che sia economica mentre in realtà è una profonda crisi culturale, una cultura povera soverchiata da un egoismo incombente e distruttivo. LE MADRI dal 1981 ha come compito ardito di portare nel mondo con tutte le forze che le sono possibili il RINNOVAMENTO CULTURALE, intendendo con ciò il superamento della sola Scienza della Natura integrandola con la Scienza dello Spirito (Antroposofia) e nel campo sociale con l’idea della TRIARTICOLAZIONE SOCIALE, nella quale compare con pressante esigenza lo spirito di “Fratellanza in Economia”, spirito ignorato da politici ed economisti, obnubilati dagli indispensabili LIBERTA’ e DEMOCRAZIA (uguaglianza) quanto inutili e vaghi concetti se non triarticolati in modo vitale con la “FRATELLANZA”.
Si può riassumere alla fine dell’anno 2011 la struttura vitale della Comunità LA FARNIA – FONDAZIONE LE MADRI nei seguenti settori attivi:
COMPETENZA FONDAZIONE LE MADRI: 1) diffusione della cultura antroposofica in incontri stabili, conferenze e scritti 2) corsi per lo sviluppo dell’agricoltura biodinamica 3) corsi artistici 4) produzione dei preparati biodinamici per il campo nazionale 5) editoria di libri di agricoltura biodinamica 6) commercio di prodotti fitosanitari e concimi 7) produzione di flow form (fontane dinamiche), di nidi artificiali e di sementi di fiori dal nostro giardino 8) attività a domicilio di velature pittoriche in ambienti interni 9) attività di configurazione degli ambienti esterni ed interni 10) raccolta fondi per finanziare progetti antroposofici in sede e a richiesta anche in altri centri antroposofici.
COMPETENZA LA FARNIA SOC.COOP. (locali in affitto dalla Fondazione): conduzione del negozio al dettaglio specializzato in prodotti biologici e biodinamici.
COMPETENZA ECOR SPA (locali in affitto dalla Fondazione): raccolta ordini dai negozi bio di alcune regioni del Nord Italia da trasmettere al magazzino centrale di San Vendemiano (TV) e rappresentanza.